Nei miei ricordi di bambino, l’avventura col vino nasce in famiglia, coi i nonni Gino e Gioconda, agricoltori di professione. La vendemmia rappresentava un giorno di festa ed aggregazione, tanto che nel mio immaginario ricoprivo di significati misteriosi i nomi di pinot, chardonnay, malbech, quasi a rappresentare degli impavidi moschettieri. In seguito con i genitori, da sempre ristoratori, ho scoperto la raffinatezza del connubio pietanza e vino, accrescendo il mio interesse a diventare un’autentica passione, che mi ha proiettato nel magico mondo dei sommelier. Il passo è stato breve, eccomi qui a gestire l’enoteca ed a continuare questa entusiasmante ed audace avventura.